Apprendere una lingua straniera tra i tre e i sei anni accresce le strutture linguistiche del cervello, creando un fondamento che si conserverà per tutta la vita. Un approccio precoce rende i bambini più ricettivi dal punto di vista linguistico e più produttivi nel ragionamento, inoltre permette loro di entrare in contatto con culture diverse. Oltre i due terzi della popolazione mondiale crescono multilingue. L’apprendimento linguistico è una facoltà innata nell’uomo e non presuppone alcun talento particolare. Naturalmente è necessario sensibilizzare i bambini alla lingua in modo adeguato alla loro età, senza porli di fronte a compiti eccessivamente complessi. Se imparano divertendosi, sfrutteranno senza rendersene conto le esperienze già fatte durante l’apprendimento della propria lingua materna. [...] Imparare [una o più lingue straniere] a questa età stimola lo sviluppo cognitivo globale e aumenta la fiducia dei bambini in sé stessi. Fonte: Caroline Fiedler: "Il mio primo inglese. Giochi, canzoni e attività per la scuola dell'infanzia" (Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A.)
Sulla base di questi significativi fondamenti, ormai da diversi anni, il Piano di Offerta Formativa della Scuola dell'Infanzia "Madonna della Navicella" prevede lo svolgimento programmatico degli insegnamenti specialistici di Lingua Inglese e di Lingua Spagnola, lingue straniere che risultano inserite anche tra gli ambiti disciplinari della Scuola Primaria "Padre Emilio Venturini".
Più in particolare, l'insegnamento delle stesse avviene - sulla base di una scansione settimanale - grazie alle tecniche del canto, della danza, a proposte di natura ludico-didattica e di natura laboratoriale, perseguendo una finalità di accompagnamento, di integrazione e di potenziamento delle attività didattiche inserite nella programmazione delle insegnanti prevalenti di riferimento di ciascuna sezione e nel progetto educativo-didattico annuale.
Comments